CHARLES NICOLAS BAZIN; IL FONDATORE

"How can we speak of the man who is the source of so many of bows of such good quality, without once again evoking Mirecourt and its primordial importance for violinmaking and for French bowmaking?"

                                                                                        J.F Raffin - "L'Archet"

Come dice Raffin, e ha assolutamente ragione, non è possibile parlare di Charles Nicolas Bazin, senza ricordare l'importanza del sistema scuola/laboratorio di Mirecourt che ha fatto conoscere l'archetteria Francese al mondo. Ma è anche vero, che invertendo l'ordine degli addendi il risultato non cambia, perché Charles Nicolas Bazin "é" la scuola di archi di Mirecourt.

Non è certo il solo che ha contribuito a creare questa scuola, ricorderete che anche Pajeot aveva formato alcune delle migliori leve dell'archetteria dell'epoca: Fonclause, Maline, Maire, ecc.. Il dettaglio che differenzia il lavoro del primo, da quello del secondo, eccezion fatta per i livelli in gioco; lo spessore artistico di Etienne Pajeot e quello di Charles Nicolas Bazin non sono neanche comparabili; il primo come già detto è da considerarsi un genio al pari di pochi altri nella nostra disciplina, sta' nella concezione e nell'organizzazione del laboratorio, di cui abbiamo già iniziato a parlare la volta scorsa..

Figlio di Francois Xavier, nasce a Mirecourt il 24 Aprile 1847, e diversamente da molti suoi colleghi, fino all'età di dodici anni ha il privilegio di poter andare a scuola.

Nel 1859 inizia a frequentare il laboratorio paterno e presto ne diventa il principale assistente. Nel 1865 il padre muore di colera, e Charles Nicolas si trova sulle spalle l'intero laboratorio all'età di diciotto anni. Per un primo periodo gli viene in aiuto Claude Charles Nicolas Husson, buon amico del padre, ma presto è in grado di camminare con le proprie gambe.

Il 14 Febbraio del 1867 si sposa con la cugina di primo grado Jeanne Emilie Bazin, e tre tra i loro figli continueranno la professione paterna. Gustave, liutaio, Charles Louis e Emile Joseph, archettai.

Intorno agli anni 70, inizia ad avere buoni rapporti commerciali con J. Hell, per il quale costruisce archi principalmente ottagonali e con i nasetti con all'interno le microfoto; utilizzando il metodo Vuillaume.

Il lavoro va bene, le commesse aumentano, e con loro anche il livello di rispettabilità e di importanza di Charles Nicolas. Nel 1875 riesce a far riconoscere dal ministero della guerra lo stato di "Artisans d'Art" agli archettai ed ai liutai, riducendogli il servizio di leva militare da cinque a tre anni. Purtroppo tale legge durò poco, dal 75 al 79, ma lo rese abbastanza popolare da farlo eleggere in consiglio comunale.

Fino al 1893, il suo laboratorio continuò a prosperare. Oltre ad essere un buon artigiano ed un ottimo commerciante, era anche un eccellente insegnante, che riusciva a far seguire le sue linee stilistiche senza imporle. Anche questo è il motivo per cui dal suo laboratorio son uscite alcune delle migliori mani dell'epoca, come i fratelli Fetique ad esempio.

Agli inizi del '900 il laboratorio Bazin è il centro dell'archetteria di Mirecourt. Oltre a produrre archi, vi si può trovare qualsiasi tipo di fornitura: madre perla, crine, anelli d'argento, ebano, ecc..

Tra il 1901 e il 1906, l'organico operativo aumenta, gli operai passano da dodici a diciassette, e il laboratorio è in grado di produrre dai 2000 ai 3000 archi all'anno di buona qualità. Come dicevo il laboratorio allargato di Pajeot, con Bazin si trasforma in fabbrica.

In questi anni si adopera anche con il consiglio cittadino per l'apertura di una vera e propria scuola, ma non ci riuscirà. Sarà Thibouville che la fonderà poco dopo.

Nel 1907 si ritira in pensione e passa l'attività al figlio Charles Louis, anche se continuerà ad avere il suo angolino di banco da lavoro dove rimarrà a maneggiare archi fino alla morte sopraggiunta il 6 Dicembre 1915.

La stilistica

Avendo iniziato con il padre, il primo periodo di Charles Nicolas è molto influenzato dalla scuola Peccatte dominata da forme molto spigolose. In un secondo periodo sia il profilo della testina, che la gola, si addolciscono molto e divengono rotondeggianti.

Le testine tendono molto al nuovo gusto di Voirin: slanciate e con il profilo della cresta scivolato indietro. 

I nasetti, non solo quelli di Charles Nicolas Bazin, ma la grande maggioranza di quelli prodotti nella seconda metà dell'ottocento, non hanno sfortunatamente la grazia e l'armonia dei loro predecessori.

Il motivo di un così grande calo di stile è da ricercarsi nell'impostazione produttiva del lavoro. Mentre la testina è relativamente semplice da copiare, il nasetto è più complicato. Quando inizi ad avvicinarti all'archetteria riesci a vedere alcune cose degli archi, e quelle che si recepiscono meglio, perché più semplici, sono quelle della testina; il nasetto è la penultima che riesci a decodificare, subito prima del bottone.

Il nasetto è architettura pura. Le dimensioni dell'anello in relazione dell'appoggio superiore, le decine di linee che creano, a seconda di come sviluppate e non solo della forma che hanno, l'armonia della gola, ti entrano negli occhi dopo che hai passato anni ad osservare archi, e se hai avuto la fortuna di avere un buon insegnante. I ragazzi che lavoravano per i Bazin avevano buone mani per lavorare, ma un po a causa della giovane età e forse un po anche per quello che gli veniva insegnato, avevano ottime basi ma scarsa raffinatezza.

Stessa cosa vale anche per i bottoni.

I committenti di Charles Nicolas Bazin:

ANGARD, AUDINOT a Paris, Paul BLANCHARD  a Lyon, E. BOULANGEOT, Charles BRUGERE, CARESSA et FRANCAIS, G.A. CHANOT, COLLIN-MEZIN  a Paris, COURVISIER, COURTIL, DARCHES a Bruxelles, DIENS, J.P. DITER, FALISSE, FOETISCH, G. FOURNIER, P. GAUTHIE a Toulouse, Joseph HELL, P. HELL a Lille, E. HENRY, J. LAMY, P. LORANGE a Lyon, PARISOT, Charles PECCATTE, SILVESTRE et MAUCOTEL, J. TOURNIER.

Operai impiegati da C.N. Bazin nel 1901

BRIQUEL Victor, CARDOT Charles, DUMONT Auguste, FETIQUE Victor Francois, GILLET Georges, JOLY Charles Louis, MORIZOT Louis, PIERNOT Charles Emile, REMY Camille, REMY Emile, SCHWARTZ Paul, TOUSSAINT Auguste.

Operai impiegati da C.N. Bazin nel 1906

BAZIN Louis, BRIQUEL J. Victor, BROUILLER Victor, CARDOT Charles, DUMONT Auguste, DUMONT Leonis, GILLET Georges, HENRY Alexandre, HUSSON Artur J., LOTTE Francois, LOTTE Rene Emile, MALINE Sigisbert, MORIZOT Louis, PIERNOT Charles Emile, REMY Camille, REMY Georges, SCHWARTZ Paul.

A presto

Paolo 

A 8 Franz