CHARLES LOUIS E CHARLES ALFRED; GLI ULTIMI BAZIN
Charles Nicolas, che potremmo definire il Grande, è ormai un anziano nonnino, che passa le giornate nel suo angolo di laboratorio a masticar crini e a far piccoli restauri. E proprio da quell'angolo di laboratorio che fu suo e che ora è del figlio, partiamo per raccontare l'ultimo capitolo della storia di una delle famiglie più longeve dell'archetteria; oltre 140 di attività!
Arco da violoncello Charles Louis Bazin, timbro "Vanelli"
Dei tre figli avuti da Charles Nicolas, solamente il più giovane, Charles Louis, intraprenderà la carriera del padre. Gli altri due, Emile e Gustave, faranno rispettivamente il maestro di musica e il liutaio.
Charles Louis Bazin
Charles Luois nasce il 21 Settembre del 1881 e come già detto inizia con il padre, con il quale studierà e che affiancherà fino al 1906, anno in cui ne rileva l'attività..
Nello stesso anno sposa Anne Rosalie Dubois, di professione sarta, e la coppia avrà due figli; René, liutaio, e Charles Alfred, l'ultimo Bazin archettaio.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1915, gli affari vanno bene anche grazie a tutti i vecchi clienti che ha ricevuto in eredità, e quindi sposta l'attività in una residenza più confortevole in Rue Estivant. E non solo; assume anche i migliori archettai di Mirecourt; André GRANIER,Paul LORANGE, Cloude TOURNIER, Marcel DELPRATO, Marcel LAPIERRE, e Jean Claude OUCHARD.
Come molte, anche l'attività di Charle Louis Bazin, fu costretta ad un inevitabile stop causato dalla prima guerra mondiale, e lui fu richiamato nel ventiseiesimo Reggimento di Fanteria.
Dopo il suo ritorno, nel 1921, ha otto operai che lavorano per lui anche se non sono più gli stessi di prima della guerra. Per lui lavorano: André JACQUEMIN, Edgar JACQUEMIN, Louis DUMONT, André COUTURIEUX, Reymon RICHAUME; Auguste BOURGEOIS, Jules BONTEMPS, e Arthur HUSSON.
In questi anni il suo laboratorio, come un tempo quello del padre, fornisce un gran numero di prodotti e accessori sia ai musicisti che agli artigiani, e sono molti i liutai Parigini e non solo, che propongono i suoi archi.
Nel '22 il figlio, Charles Alfred, l'ultimo Bazin archettaio inizia a lavorare con il padre e presto ne diventa il braccio destro.
Alla fine del 1936, sono solo quattro gli operai di Charles Louis; Arthur HUSSON, Louis DUMONT, André JACQUEMIN, e suo figlio Charles Alfred, che alcuni anni dopo, nel '45, aprirà il suo laboratorio in Rue du Neuf Moulin.
Si ritirerà dal lavoro il 25 Ottobre del 1952, e nel novembre dell'anno successivo passa a miglior vita.
Charles Louis Bazin ha lavorato per:
G. APPARUT, Jenny BAILLY, Léon BERNARDEL, Paul BEUSCHER a Paris, E. COIFFER, L. COURTIER, A. DEBLAYE, A. GRANIER, J. HEL, M. LABERTE, J. LAVEST, A. LORENZI, MARISSAL a Lille, R. M. MILLANT, J. TOURNIER et Fils, Marcel VATELOT.
Charles Alfred Bazin
Arco da violoncello Charles Alfred Bazin
Inizia come già detto nel 1922 con il padre, e dopo solo pochi anni ne diventa il primo assistente.
Nel '39 si sposa con Anne Guinot e poco dopo viene, anche lui come era toccato al padre, richiamato alle armi e di conseguenza la sua attività subisce uno stop temporaneo.
Nel 1952 assume la direzione del laboratorio del padre e rimane con lui solo un lavorante; Marcel DELPRATO che lo lascerà a sua volta.
L'ultimo dei Bazin è anche il più orgoglioso di tutti. Si rifiuta di lavorare per i liutai, come avevano fatto suo nonno e suo padre, e costruisce esclusivamente a suo nome.
Nel 1960 si trasferisce a Route de la Vroville, in seguito ribattezzata Rue Charles Nicolas Bazin.
Negli anni settanta scrisse all'Académie Francais per far inserire la parola archettaio nel vocabolario della lingua Francese. Ma ne ricevette in risposta solo una lettera dalla segreteria della Commission du Dictionnaire che diceva che la pratica sarebbe stata avviata in un successivo momento.
Costruì fino agli anni ottanta e morì il 24 Marzo del 1987, e con lui si spense l'ultimo componente di una delle famiglie più importanti dell'archetteria Francese.
Charles Alfred Bazin ha lavorato per:
Paul BISCH, CONE & FILS, DUPUY, MILLANT.
I loro archi
Come già detto ampiamente, l'archetteria Francese, e tutti gli strumentisti ad arco, devono molto a questa famiglia secolare di artigiani. La qualità media del loro lavoro era ottima e riuscivano a produrre una grande quantità di buoni archi a dei costi contenuti; nonostante questo però ci sono alcuni punti importanti da fissare.
Il primo è il diverso livello qualitativo tra gli archi di Charles Nicolas II, e quelli rispettivamente di suo figlio e di suo nipote. Nicolas rimane orfano molto giovane; quando il padre muore ha solo diciotto anni, e questo fa si che possa sviluppare la professione svincolato da guide imposte e creando una propria identità di artigiano.
Per Louis, e a maggior ragione per Alfred, fare la professione di archettaio significava in qualche modo, nutrirsi di cibo premasticato, più facile da inghiottire, ma sicuramente meno saporito. Per loro l'archetteria non è stata ricerca ma solo un lavoro che ti sei trovato a fare per nascita. Questo fa si che il livello qualitativo degli archi si abbassi gradualmente in Louis e in Alfred.
Concludendo, i Bazin non sono certo Tourte o Peccatte, e neanche Vigneron o Sartory, ma hanno regalato ai musicisti migliaia di buoni utensili da lavoro, e quindi meritano il rispetto che si deve alla fatica.
A presto
Paolo
|