EUGENE CUNIOT, dit "CUNIOT-HURY"; UNO, NESSUNO E CENTOMILA
Chiedo naturalmente scusa al Maestro per il piccolo plagio, ma calza a pennello per molti artigiani che hanno lavorato nel penultimo periodo storico dell'archetteria Francese. Anche questi, come Vitangelo Moscarda, avevano "un" marchio a fuoco, che si trasformava in "nessuno" attraverso le "centomila" mani di chi vi aveva lavorato.
Arco da violino Eugéne Cuniot detto "Cuniot-Hury"
Figlio di Pierre Cuniot, artigiano considerato "di transizione" tra la scuola Peccatte e la Voirin, Eugéne nasce a Mirecourt il 22 Dicembre 1861.
Dotato di un ottima manualità, anche se molto giovane apprende rapidamente i rudimenti della professione, e già dal 1873, anno in cui il padre apre la sua attività, è in grado di dare un aiuto significativo in laboratorio.
Nel primo periodo di attività le stilistiche si ispirano a quelle del padre, a cui rimarrà fedele fino a quando morirà nel 1884 a soli quarantacinque anni.
Rimasto solo lo stile dei suoi archi cambia, orientandisi progressivamente da quello di famiglia al nuovo dominane di C.N. Bazin sia per quanto riguarda le teste che i nasetti.
Il 1894 è l'anno della svolta. Alcuni treni passano una sola volta nella vita e Lui lo sapeva; è per questo che il 26 Novembre sposa la figlia di un conosciutissimo costruttore di pianoforti dell'epoca, Francois Marguerite Hury.
Dopo aver attaccato elegantemente il cognome della moglie al suo, Thibouville fa scuola, gli affari gli iniziano ad andare notevolmente meglio. Nel 1901 impiega sette operai per far fronte agli ordini, e nel suo periodo d'oro, dal 1906 al 1910 anno della morte, arriva fino a dodici il numero dei lavoranti.
Essendo un ottimo capomastro, capisce che deve lasciare uno spazio di libertà creativa a chi costruisce per lui. Questo modo di concepire il lavoro fa si che i suoi archi siano molto diversi tra loro, spesso si riconosce la mano di Emile Francois Ouchard suo braccio destro ad esempio, ma grazie alla non imposizione dello stile la qualità del lavoro migliora notevolmente.
Al momento della morte il 29 Giugno del 1910, il laboratorio passò alla vedova, e come era normale aspettarsi, per molti anni venne diretto da Emile Francois Ouchard.
La produzione che Eugéne lascia dietro di se è veramente enorme. Oltre gli archi timbrati con il proprio marchio, ne costruisce molti per vari liutai non firmandoli. La qualità del suo lavoro non è sempre costante, anche se di buon livello. Parafrasando il vecchio detto: "Gillet è il Sartory dei poveri". "Cuniot-Hury è il C.N. Bazin dei poveri"!
Lavoranti impiegati dopo il 1901
Emile Francois OUCHARD, Louis LAGONET, André Alfred PIROUE, Victor BROUILLIER, Albert OUDOT, Ernest BOUKO, e Paul MASSICARD.
Lavoranti impiegati dal 1906 al 1910
Alexander MALINE, Pierre MALINE, Emile Francois OUCHARD, René MOINEL, Paul MASSICARD, Auguste MALINE, Jules MANGIN, Alfred LAMY (il nipote di Alfred Joseph), Emile BAUL, Jules BONTEMPS, Louis LAGONET, e Albert THOMASSIN.
Eugéne Cuniot ha costruito per
Paul BAUSCHER, COLLIN-MEZIN, DIENS, GAUTHIER & FILS a Tolone, GUARINI, Joseph HELL, Paul JOMBAR, Paul LORANGE, L. MOUGENOT, Paul SERDET.
A presto
Paolo
A Susy con tante scuse
|