LO STRANO CASO DEI THOMASSIN
La storia dell'archetteria, in particolar modo di quella Francese, è caratterizzata dalla presenza di nuclei familiari, che tramandandosi la professione di padre in figlio, si trasformavano da artigiani a piccole imprese, che si solidificavano rimanendo sul mercato anche per più di un secolo; vedi i Bazin. Ebbene, anche i Thomassin erano tre e provenivano tutti dallo stesso ceppo familiare, ma il loro sviluppo lavorativo è molto particolare.
Arco da violino in ebano e oro Claude Auguste Thomassin
La prima cosa da notare in questa famiglia, è che non è composta di padri e di figli. I Thomassin, Louis Joseph, Victor, e Claude Auguste, erano infatti cugini. La seconda è che, eccezion fatta per Victor, figlio di Nicolas Francois Joseph, liutaio, nessuno degli atri due aveva contatti con il mondo degli archi.
Il primo ad avvicinarsi alla professione fu Louis Joseph, figlio di Joseph Thomassin, sellaio, e Marianne Poirot.
Nasce a Mirecourt il 13 Giugno del 1856, e la tradizione lo avrebbe dovuto vedere a costruire selle per cavalli come il padre, ma grazie probabilmente alla vicinanza della zio, Louis Joseph sceglie un altra strada e già molto giovane lo troviamo nel laboratorio di Francois Xavier Bazin, assistito nell'apprendimento dal figlio di quest'ultimo Charles Nicolas di otto anni più vecchio.
Nel 1871 si sposta a Parigi per lavorare con il Dio dell'archetteria di quel periodo F.N.Voirin. Con Lui perfeziona e stile e tecnica, e quando nel 1885 Voirin muore, rimane per alcuni anni in contatto con la vedova, per la quale continua a costruire archi nello stile del marito. Ricorderete i famosi "Voirin de la Veuve".
Nel 1891 apre la sua attività a Parigi, e fino alla morte, avvenuta dopo il 1904, continuerà a costruire nello stile del suo Maestro.
Arco da violino in ebano e argento Claude Auguste Thomassin
Il 14 Aprile del 1859, figlio come già detto di Nicolas Francois Joseph, liutaio, e Marguerite Charlotte Elisabeth Maucotel, nasce Victor, detto "T. VICTOR", il secondo archettaio di famiglia.
Come il cugino, inizia l'apprendistato nel laboratorio Bazin, ormai nelle mani del giovanissimo Charles Nicolas, e vi rimane fino ai primi anni novanta
Tra il '95 e il 1900, anno in cui partirà per l'Inghilterra, si trovano alcune sue tracce a Parigi, anche se non si conoscono archi costruiti in questo periodo.
Dopo il '900 si stabilisce a Londra lavorando per varie firme, la quali dopo un primo periodo, cercando di sfruttare la popolarità del cognome gli permisero di marchiare gli archi con lo pseudonimo di "T. Victor".
Dopo il 1920 si perdono le sue tracce, si suppone quindi che sia morto a Londra in questo periodo. La sua produzione non è stata enorme ma di buon livello.
Arco da violino in ebano e argento Claude Auguste Thomassin
Claude Auguste, il più noto e più giovane dei tre, nasce anche lui a Mirecourt il 7 Agosto 1865, da un altro sellaio, Théophile e Auguste Joséphine Bellaire.
Essendo attratto anche lui più dal lavoro dei cugini che dalle selle, inizia come gli altri in laboratorio da Charles Nicolas Bazin.
All'età di vent'anni circa, come era d'uso all'epoca, appreso i rudimenti si sposta a Parigi trovando una prima occupazione da GAND & BERNARDEL. In questo periodo subisce due tipi di influenze, la prima da alcuni artigiani tedeschi che orbitavano in città, le seconda naturalmente, dalla scuola imperante all'epoca; quella di F.N. Voirin.
Rimane con GAND & BERNARDEL fino a quando il laboratorio non viene rilevato da CARESSA & FRANCAIS nel 1901, anno in cui apre la sua attività in 37 Rue Paradis a Parigi.
Negli anni successivi costruirà un gran numero di archi, continuando a seguire le linee stilistico/meccaniche della scuola Voirin, e formando ottimi artigiani.
Al momento della morte, avvenuta il 29 Luglio del 1942 a Tribaldou (Seine-et-Marne), gli utensili ed il legno vennero acquistati dall'amico liutaio Fernand Billottet. Parte del legno arrivò successivamente nelle mani di Bernard Millant.
Come dicevo all'inizio del post, una dinastia trasversale in un certo senso, che ha costruito un gran numero di ottimi archi, ma per motivi contingenti, non ultimo il fatto che ne hanno costruiti molti ma timbrati col proprio nome pochi, rimane più in ombra.
Louis Joseph Thomassin ha lavorato per:
Nestor AUDINOT, Paul BLANCHARD, CHANOT & CHARDON, GAND & BERNALDEL, GAND & BERNALDEL Frère, Hippolyte Chrétien SILVESTRE, Francois Nicolas VOIRIN
Claude Auguste Thomassin ha lavorato per:
John e Arthur BEARE, Gustave BERNARDEL, Léon BERNARDEL, CARESSA & FRANCAIS, GAND & BERNARDEL, GAND & BERNARDEL Frère, Alfred JACQUOT, Paul JOMBAR, Emile LAURENT, Emile LHUMBERT, Paul SERDET, Hippolyte Chrétien SILVESTRE, A. VIDOUDEZ
A presto
Paolo
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