AUGUSTE LENOBLE; IL PARASSITA

Artigiano molto poco noto per alcuni e troppo per altri, Auguste Lenoble si contraddistingue più per le capacità contorsionistiche con cui si muoveva fra le pieghe delle lenzuola di una vedova illustre, che per quelle di artigiano. Ma prima di parlarvi di Lui, alcune piacevoli news.

Il Maestro Salvatore Accardo

Anche se non lo avessi scritto sotto la foto, credo che avreste riconosciuto ugualmente il violinista che vi è raffigurato. Quello che invece ignorate è che il M° Navea Vera ed io, abbiamo avuto l'onore di aggiungere il M° Salvatore Accardo alla lista dei nostri clienti.

Devo dire che non è stato facile trovare qualcosa che andasse d'accordo sia con Lui che con i suoi bellissimi strumenti, al punto che quando mi ha detto "si", ho dovuto chiederglielo una seconda volta. Alla fine però, il mio collega ce l'ha fatta  a costruire quello giusto, ed il bellissimo arco che vedete nella foto è entrato a far parte della strumentazione del Maestro; in buonissima compagnia direi!

Arco da violino D.T. Navea Vera in ebano e argento

La seconda novità riguarda naturalmente la prossima edizione di Mondomusica, che si svolgerà a Cremona dal 28 al 30 di questo mese.

Anche quest'anno, come i precedenti due, il nostro laboratorio ha deciso di organizzare un appuntamento musicale all'interno della manifestazione. Dopo il Maestro Ilya Grubert, che non potrò mai ringraziare a sufficienza per il bellissimo concerto che ci ha regalato nella scorsa edizione, il testimone passa di mano, anche se non fa molta strada.

Le protagoniste dell'evento di quest'anno saranno una coppia meno nota al mondo della musica, ma molto vicina al sottoscritto.

E' per me un piacere invitarvi ad ascoltare la giovane e talentuosa violinista, Maria Kouznetsova, già laureata in molti concorsi internazionali, tra cui il prestigioso "David Oistrakh" di Mosca, e allieva del M° Grubert, accompagnata al pianoforte, come nella migliore tradizione Russa, dalla madre, Irina Vorobieva.

Il concerto avrà luogo nella sala Stradivari, all'interno della fiera, alla ore 14.30 di sabato 29 Settembre, e oltre ad avere il piacere di ascoltare il bellissimo programma, dedicato prevalentemente alla musica slava, Maria, come fece lo scorso anno il suo maestro, si presterà ad un piccolo test.

Durante il primo brano eseguito alternerà due diversi archi. Il primo il suo D.T. Navea Vera montato in oro e tartaruga, ed il secondo, un arco che già conoscete, sarà il bellissimo Dominique Peccatte, con nasetto di Joseph Henry, del 1840.

Dopo il concerto l'arco rimarrà in esposizione nel nostro stand n° 295/296.

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E adesso Lenoble.

Artigiano di scarso interesse, tanto da rendere difficile reperire anche solo immagini dei suoi archi, come dice il maestro Millant, potrebbe anche essere dimenticato completamente, se non fosse per la vicinanza che ebbe con la seconda famiglia più importante dell'archetteria Francese; i Peccatte.

Nasce da Jean Baptiste Lenoble e Anne Rouyère a Haroué nel 1828, e si hanno pochissime informazioni su di Lui Prima che arrivasse a Parigi nel 1862.

Probabilmente apprende i rudimenti del mestiere nella città di Mirecourt, secondo Laurent Grillet presso Francois Peccatte, come scrive nel suo libro "Les ancetres du violon et du violoncelle".

Secondo quanto riportato da Grillet in oltre, durante il servizio militare svolto tra il 1848 e il 1862, ebbe modo di lavorare con Bonnel quando era a Rennes. Anche se non si conosce il lavoro di questo periodo.

Nel 1862, appena congedato, si trasferisce a Parigi al numero 37 di Rue de Clignancourt, lo stesso indirizzo della vedova di Francois Peccatte. Come insinua il Raffin, i due si erano incontrati durante l'apprendistato col marito e, cito, "una volta morto Francois, si trasferì in casa sua per fortificare la conoscenza con la moglie".

Anche se non si sposarono mai, vissero a tutti gli effetti come una vera famiglia, e Charles Peccatte, il figlio di Francois, iniziò probabilmente con Lui a costruire archi.

Tra il '62 ed il '74, cambierà due volte laboratorio trasferendosi prima in Rue de l'Abbaye n 3, poi al 32 di Boulevard Rochechouart. Si dedica più alla manutenzione che alla costruzione, e i pochi archi che si conoscono sono di un livello mediocre.

Nel 1874, quando la vedova Peccatte si trasferisce in Rue Rodier, si mette in società con Charles Peccatte, rimanendo a lavorare nella vecchia abitazione al 37 di Rue de Clignancourt.

La società, probabilmente molto caldeggiata dalle madre, non ebbe mai luogo nei fatti, ma mise Lenoble in condizione di farsi pubblicità e vendere archi a nome Peccatte, tanto che alcuni anni più tardi Charles agì legalmente per non consentire a nessuno di timbrare con il nome Peccatte.

Dopo la morte di Marie Mougeot, vedova Peccatte, nel 1881, la società ovviamente si scioglie e da questo momento in poi non si sa come abbia vissuto Lenoble.

Muore il 4 Gennaio del 1895 lasciando dietro di se un numero limitato di archi ordinari, e come già scritto, sarebbe probabilmente rimasto sconosciuto come molti suoi colleghi, se non si fosse accaparrato le simpatie di cotanta vedova. 

Approfondimenti:

ARCO D.T. NAVEA VERA IL "KOUZNETSOVA"

ARCO DA VIOLINO COLLABORATION PECCATTE - HENRY 1840 - 45

JOSEPH HENRY; L'ENFANT PRODIGE

BERNARD GEORGES LOUIS MILLANT; IL CUSTODE DEL TEMPO

JEAN-FRANCOIS RAFFIN; L'ELETTO

FRANCOIS; L'ALTRO PECCATTE

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI PECCATTE

A presto

Paolo