DITER E PIROUE'; DUE DELLE MILLE MANI

Certamente non tra i più noti, anzi, questi due signori fanno perte di quei famosi "Uno, Nessuno, e Centomila" che popolarono la Mirecourt di fine Ottocento, primi Novecento, costruendo centinaia di archi di cui, credeteci o no, non è facile reperire tracce!

Arco da violino Cuniot-Hury

Paul Francois Diter e Alphonse André Alfred Piroué come già detto non sono certo degli artigiani fondamentali nell'archetteria Francese, tuttavia costituiscono degli esempi lampanti di come fossero organizzate le filiere produttive di quel periodo.

Nonostante abbiano avuto entrambi una finestra lavorativa molto ampia, Diter muore a 63 anni e Piroué quasi ottantenne, dei loro lavori non è rimasta praticamente traccia.

Ovviamente gli archi di questi due signori sono in giro per il mondo timbrati con i marchi di chi gli dava del lavoro. In mano ad ignari proprietari che credono di avere in mano una cosa ed invece è un altra.

PAUL FARNCOIS DITER

Paul Francois nasce naturalmente a Mirecourt il 27 di Maggio del 1879 da Prosper Diter, liutaio, e Elisabeth Lhuillier.

Contrariamente al fratello maggiore Justin Victor (1866 - 1941) che segue le orme del padre divenendo liutaio, probabilmente anche per differenziare le possibilità di lavoro, sceglie l'archetteria.

Ovviamente chiunque volesse imparare a fare degli archi in quella Mirecourt, non aveva molte scelte, anzi a dire il vero ne aveva solamente due: Cuniot-Hury o Bazin?

Paul Francois sceglie il secondo e vi rimane fino al 1903, anno in cui raggiunge il fratello a Marsiglia dove apriranno sotto il nome di "Diter frères'". I pochi archi conosciuti di Lui sono stati prodotti da questo momento al inizio della Grande Guerra.

Costretto ad interrompere l'attività per ovvie ragioni, lo ritroviamo ancora accanto al fratello Victor a partire dal 1920. In questo periodo abbandona quasi completamente l'archetteria ed inizia a concentrarsi sul restauro e la manutenzione degli strumenti.

Nel 1927 Justin Victor si ritira dall'attività, e Paul Francois a questo punto, rimasto da solo decide di iniziare a collaborare con un vecchio amico conosciuto nel laboratorio Bazin; Paul Lorange.

Lavorerà con Lui fino al 1933, anno in cui decide di ritirarsi dall'attività lavorativa, ritirandosi a Lapenne-sur-Huveaune. dove morirà il 28 Marzo 1942.

La stilistica :

Paul Francois Diter non abbandonerà mai le stilistiche apprese nel laboratorio del suo vecchio maestro Charles Nicolas Bazin.

ALPHONSE ANDRE' ALFRED PIROUE'

Arco da violino Charles Nicolas Bazin

Stessa sorte, anzi leggermente peggiore toccò ad Alfred Piroué, nato anche lui a Mirecourt il 21 Agosto del 1880 de Joseph, liutaio, e Marie Eléonore Bourlier.

Anche lui come Diter inizia l'apprendistato in laboratorio da Charles Nicolas Bazin. Non ancora pago, ultimata la preparazione di base entra a lavorare da Cuniot-Hury dove rimarrà fino al 1925.

Come ricorderete Cuniot-Hury scompare prematuramente nel 1910, all'età di 49 anni, dopo di che l'attività verrà portata avanti dalla moglie e da Emile Francois Ouchard.

Nel '23 Ouchard lascia il laboratorio Cuniot-Hury per aprire la propria attività, e due anni più tardi anche gli ultimi lavoranti, tra i quali Piroué, seguono il suo esempio.

Nel 1925 si stabilisce in proprio in rue Gambetta 12 a Mirecourt, cominciando a costruire per la Maison Chardon.

Si sposa due volte, la prima il 25 Novembre del 1905 con Jeanne Goulad, la seconda il 18 Settembre del 1922 con Marie Eugenie Lotte.

Muore a Mirecourt il 13 Luglio del 1959, senza avere mai la soddisfazione di marchiare un arco con il proprio nome, anche se è lecito pensare che ne costruì circa 5000 in carriera.

L'unico fatto saliente della sua vita lavorativa è una piccola discussione avuta con il Velociraptor dell'archetteria Francese; Eugene Nicolas Sartory.

In una lettera ritrovata negli archivi di Chanot et Chardon indirizzata a tutti artigiani di Mirecourt, Sartory scrive di essere venuto a conoscenza di un certo Piroué che millanterebbe una sua collaborazione con lui al fine di proporre propri archi ai colleghi.

Nella lettera, datata 11 Maggio 1928, Sartory nega addirittura di conoscere questo signore e intima ai colleghi di diffidarne. Non si sa se collaborazione tra i due ci fu oppure no, conoscendo il modo di lavorare di Sartory probabilmente si, certo è comunque che questa lettera distrusse definitivamente ogni sogno di gloria di Piroué.

Questi signori sono solo due dei tanti operai che lavoravano a Mirecourt producendo archi, il più delle volte scadenti, per i vari laboratori noti della città. Mentre però all'epoca la selezione veniva fatta dal capo del laboratorio, che decideva chi faceva cosa, e a quanto vendere i vari prodotti. Oggi fare la distinzione tra gli archi da studio e quelli professionali prodotti da questi laboratori non è sempre semplice e si rischia di incappare in brutte sorprese, facendosi abbindolare da un nome il più delle volte vacuo.

Approfondimenti :

EUGENE CUNIOT, dit "CUNIOT-HURY"; UNO, NESSUNO E CENTOMILA  

CHARLES NICOLAS BAZIN; IL FONDATORE  

GLI OUCHARD E LA RICERCA DEL GRAAL  

ANDRE CHARDON; LA NASCITA DEGLI ESPERTI 

EUGENE NICOLAS SARTORY; IL VELOCIRAPTOR  

EUGENE SARTORY; BAFFI DA BELGA A NASCONDERE UN SORRISO FRANCESE  

A presto

Paolo